Scudi

SCUDI, 2018-2019
Direct Ink-jet prints on fabric, on seven-axis robot sculpted high density styrofoam
cm 140x60x20 each

SCUDI, 2018-2019
Direct Ink-jet prints on fabric, on seven-axis robot sculpted high density styrofoam
cm 140x60x20 each

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Direct Ink-jet prints on fabric, on seven-axis robot sculpted high density styrofoam
cm 140x60x20 each

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Direct Ink-jet prints on fabric, on seven-axis robot sculpted high density styrofoam
cm 140x60x20 each

SCUDI, 2018-2019
Direct Ink-jet prints on fabric, on seven-axis robot sculpted high density styrofoam
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SCUDI, 2018-2019
Direct Ink-jet prints on fabric, on seven-axis robot sculpted high density styrofoam
cm 140x60x20 each

  • ABOUT THIS SERIES

  • Le parole cancellate su una lavagna sono i resti di una conoscenza condivisa e trasmessa; pensieri resi visibili in uno spazio rarefatto. Questi strati di testo disperso sono come idee latenti; la loro stessa distruzione genera un nuovo linguaggio visivo, rivelando il luogo di un processo esegetico della realtà e l’esplorazione di come si rivelino le immagini.

    Questa trasformazione di un oggetto banale in un complesso simbolo del pensiero, fotografato e posto su volumi tridimensionali scolpiti, rappresenta l’atto d’una doppia proiezione. L’immagine fotografica è rielaborata in una forma arcaica corporea e contemporanea, mentre il suo spazio metaforico si estende sottilmente in quello reale.. 

    Così come la lavagna viene svuotata d’ogni suo contenuto narrativo, così accade ora alla sua immagine fotografica: il gesto originale è quello dell’anti-scrittore, e questa è l’ambiguità della fotografia.

     

    Lisa di Donato