Double Breath

DOUBLE BREATH
La Chambre Blanche, Quebec City, 2011

DOUBLE BREATH
La Chambre Blanche, Quebec City, 2011

DOUBLE BREATH
La Chambre Blanche, Quebec City, 2011

DOUBLE BREATH
La Chambre Blanche, Quebec City, 2011

DOUBLE BREATH
La Chambre Blanche, Quebec City, 2011

  • ABOUT THIS EXHIBITION

  • DOUBLE BREATH

    Un progetto d’installazione site-specific per il Quèbec

     

    Durante i miei viaggi in Québec nel 1994, 1995 e 1999 sono stato molto colpito dalla coesistenza e dalla dicotomia linguistica, storica e culturale francese e inglese del Paese. 

    Sono personalmente molto sensibile alle questioni linguistiche e nel caso specifico alle “doppie culture” anche a causa delle mie origini (mio padre Polacco e mia madre Italiana) e formazione (studi umanistici in Italia e di fotografia ed arti visive in Inghilterra).

    Nel 1999 ho affrontato questi problemi nella mia installazione Site-specific La Zone d’ombre al Musée du Québec, basata sull’interazione dei simboli delle origini del Paese, dell’edificio e dell’artista, utilizzando allo scopo la fotografia, la luce, l’architettura stessa del luogo e la lingua parlata. 

    L’installazione site-specific Double Breath/Double Souffle. si concentra interamente sulle specificità linguistiche del Paese,

    Si compone di due parti sono: 

    1) Un’installazione urbana basata sull’uso della voce dal vivo e registrata.

    2) Un’installazione all’interno della Galleria La Chambre Blanche basata sull’uso della fotografia, della luce, e della voce.

    Le due diverse polarità dell’intervento si legano ed interagiscono coi concetti di “Pubblico e privato, interno ed esterno, vicino e lontano”.

    In particolare l’installazione in Galleria (l’interno) riflette anche sull’identità dell’intervento nella città (l’esterno), aggiungendo così un elemento di auto-riflessione all’evento generale.

    Un elemento linguistico importante che prendo in considerazione è il linguaggio Inuituk: la lingua degli abitanti nativi del paese, già in uso prima dell’avvento delle culture dominanti francofona e anglofona. Essa è metafora dell’arbitrio e del possibile punto d’equilibrio nel dualismo tra le polarità linguistiche Francese e Inglese.

    Nel mio progetto il concetto di Respiro (Breath/Souffle) è preso in considerazione ed utilizzato tanto come il primo segno della vita che come il segno primario di comunicazione tra gli esseri umani.

    Il parlare e il respirare non sono separabili l’uno dall’altro: tanto il respiro può unificare la natura degli esseri umani quanto le parole li possono separare. Tutto ciò che unisce può anche dividere.

    Le due lingue del Québec possono essere considerate come l’espressione dell’universale metafora della vita e della comunicazione, quanto del dualismo e dell’incomprensione tra due culture, straniere l’una all’altra.